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Test d’ammissione: stavolta tutto ok      
  3 settembre 2008
 

Università di Catanzaro/ In 952 si sono ritrovati per l’ingresso a Medicina. Un arresto per l’indagine dello scorso anno

CATANZARO. Si sono ritrovati in 952 fuori dai cancelli della sede di San Brunone di Colonia dell?università di Catanzaro per conquistare uno dei 77 posti validi per l?accesso al corso di laurea in Medicina e Chirurgia e proprio mercoledì mattina è stato arrestato un addetto al servizio di pulizie dell?università, Walter Mancuso di 40 anni, perché ritenuto l?autore del furto dei test di ammissione dell?anno scorso. Curiosa coincidenza di cui nulla sapeva l?esercito di aspiranti medici, molto variegato, presentatosi mercoledì mattina: nonostante la prevalenza di neodiplomati, infatti, la loro età variava dai 17 ai 53 anni. Dopo l?arrivo dell?ultimo ritardatario, che si è presentato all?ingresso alle 10,40, i candidati sono stati suddivisi in 19 classi, tenendo conto della data di nascita. A differenza degli scorsi anni, infatti, il ministero ha abolito il raggruppamento in base al cognome per scoraggiare coloro che si iscrivevano ai test insieme a figli o nipoti per poter suggerire le risposte, contando sulla vicinanza assicurata dallo stesso cognome. L?altra disposizione del ministero riguardava la custodia dei test in Questura fino a pochi minuti prima dell?inizio della prova. Il rettore Francesco Saverio Costanzo, infatti, lo scorso anno segnalò l?apertura di un plico prima che fosse portato in aula. E sul plico del test 2007 hanno lavorato i carabinieri, che hanno individuato l?uomo che avrebbe asportato dai pacchi sigillati alcune copie dei test d?ammissione alle facoltà di Medicina e Chirurgia, Veterinaria e Odontoiatria. Questa volta, invece, le copie dei test non sono state custodite all?interno dell?ateneo, ma sono state portate in aula ancora sigillate dagli agenti della Digos. La prova si è svolta in assoluta regolarità e tranquillità - ha detto all?ANSA il professor Elio Gulletta, coordinatore della Commissione didattica - e le disposizioni del Ministero hanno evitato qualsiasi tipo di problema. Devo fare i complimenti anche ai ragazzi che hanno assunto dall?inizio alla fine un comportamento assolutamente corretto e onesto. Anche i candidati, all?uscita, hanno confermato il clima di trasparenza e regolarità durante lo svolgimento delle prove. Ho fatto il test anche lo scorso anno - ha detto Lucia - e questa volta ho notato maggiori controlli e molta più serenità. Tra i candidati c?erano anche un ragazzo handicappato, che è stato aiutato da un tutor durante la prova, e un detenuto, che ha svolto i test sotto sorveglianza in un?aula a lui riservata. Si tratta di un giovane di 20 anni, di cui non è stata resa nota l?identità, originario della provincia di Catanzaro e detenuto nel carcere del capoluogo calabrese. Tutti i ragazzi hanno abbandonato l?università alle 13, ancora tesi e stanchi, ma nella maggior parte dei casi soddisfatti del lavoro svolto. La prova non era particolarmente difficile - ha commentato Marco, che è già iscritto al primo anno del corso di laurea in Veterinaria - anche se a qualche domanda ho preferito non rispondere perché non ero sicuro. Le lamentele riguardano soprattutto le domande di cultura generale. Sono riuscita a rispondere a quasi tutti i quesiti di fisica, chimica, biologia e matematica - ha detto Maria ai genitori che la aspettavano fuori dai cancelli - ma non me ne aspettavo oltre 30 di attualità. (03-09-2008)

 
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