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Comunità montane, Nicolò: “E’ necessario un progetto di riordino”      
  9 novembre 2011
 


CATANZARO. “Il progetto di riordino delle Comunità montane si rende necessario alla luce della razionalizzazione istituzionale che sta interessando il Paese”. È quanto afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. “Le Comunità montane sono state finora - dice Nicolò - un prezioso strumento di raccordo istituzionale e di coagulo degli interessi delle popolazioni rurali che ha permesso di tenere vivo il rapporto tra l’uomo e le zone interne. È a tutti noto che la particolare orografia della Calabria, le vie di comunicazione, i servizi, confliggono con il metodo dei tagli istituzionali così detti “orizzontali”, poiché questa procedura scarsamente selettiva può innescare effetti controproducenti sul piano dei servizi ai cittadini che, giustamente, reclamano il loro diritto ad una vita normale, pur vivendo distanti dai grandi centri abitati. Pur convinto della necessità di mettere mano ad effettivi processi di razionalizzazione delle Comunità montane - afferma Alessandro Nicolò - credo sia un atto dovuto ascoltare i rappresentanti degli enti montani per approdare a processi di riforma condivisi e che non cancellino con un colpo di spugna assetti civili ed istituzionali operativi da diversi decenni. È necessaria dunque un’attenta riflessione per evitare passi affrettati, calando il processo di riforma nelle varie realtà regionali e correggendone, ove possibile, le indicazioni di fondo. Credo - conclude Alessandro Nicolò - che i processi di partecipazione e di coinvolgimento degli attori locali alla costruzione di queste grandi scelte possa essere un’efficace strada per raggiungere un obiettivo in maniera condivisa ed accettata”.

 
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