Per l’emersione del lavoro non regolare |
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22 novembre 2011
Duecento giovani neolaureati avranno modo di formarsi per diventare agenti di sviluppo locale e di emersione grazie ad un bando regionale
CATANZARO. Duecento giovani neolaureati avranno modo di formarsi per diventare agenti di sviluppo locale e di emersione: è quanto prevede il progetto “Regola” presentato a Catanzaro dal presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, dall’assessore al lavoro Francescantonio Stillitani e dal presidente della Commissione per l’emersione dal lavoro non regolare Benedetto Di Iacovo. Il bando per il reclutamento dei giovani, in possesso almeno di una laurea triennale, è stato pubblicato venerdì scorso ed ha una dotazione di 14 milioni di euro di fondi comunitari. A ciascun agente sarà corrisposta una somma pari a 15.400 euro più 20 mila euro a fondo perduto e ulteriori 25 mila euro da restituire senza interessi in cinque anni. Entro il prossimo anno inizierà la formazione degli “agenti” che, nell’arco di 12 mesi, andranno a fare visita a 15 mila aziende sulla base di un percorso concordato con le associazioni di categoria e professionali per fare conoscere “il vantaggio della cultura della regolarità”. “Questa ulteriore iniziativa - ha detto Scopelliti - si inserisce nelle azioni che stiamo portando avanti coinvolgendo le fasce giovanili per creare lavoro duraturo. In questo modo forniremo le possibilità ai giovani di costruirsi un futuro professionale e alle aziende di poter utilizzare al termine del periodo di attività delle figure formate e che conoscono il territorio da poter inserire nelle loro attività. Tutto questo aggiunge alle altre attività che abbiamo portato avanti nel campo del mondo del lavoro, un ambito a cui noi guardiamo con grande attenzione per dare sbocchi occupazionali concreti alle giovani generazioni”. “Molto spesso - ha detto Stillitani - si fa lavorare in azienda una persona in nero solo per un mero fatto di disinformazione. Non si conoscono, infatti, le opportunità e i vantaggi della regolarizzazione: il bando in questione mira proprio a dare a tutti i soggetti interessati gli elementi per valutare e scegliere bene. Dopo il primo anno i giovani “agenti” formati avranno la possibilità di scegliere se diventare consulenti mettendosi in proprio o di lavorare con le aziende e per fare questo avranno una dote”. “Forniremo questi giovani - ha aggiunto Stillitani - ma non li abbandoneremo al loro destino, anzi li accompagneremo verso una sistemazione stabile. L’interesse che abbiamo riscontrato tra le aziende è considerevole: oltre 30 agenti sono stati già richiesti da alcune imprese. Dal loro lavoro, inoltre, potrà scaturire un’emersione in grado di produrre gettito per le casse della Regione”. Di Iacovo ha illustrato le attività che si porranno in essere per illustrare l’iniziativa: cinque forum provinciali e un evento finale, la partecipazione ad incontri di animazione in 200 istituti scolastici e gli incontri con circa cento associazioni.
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