2 dicembre 2011
REGGIO CALABRIA. Due incontri tra la Regione e Cisl e Uil sulla vertenza dei lavoratori Lsu-Lpu sono stati programmati per i prossimi 7 e 13 dicembre a Catanzaro. Le scadenze sono state fissate al termine di un incontro che i rappresentanti sindacali Gianvincenzo Petrassi e Luciano Prestia della Uil e Carlo Barletta e Domenico Zannino della Cisl, assieme ad alcuni lavoratori, hanno avuto, a Reggio, a margine dei lavori del Consiglio regionale con l’assessore al lavoro Francescantonio Stillitani e con il capo di gabinetto della Presidenza del Consiglio. I lavoratori hanno manifestato ieri a Palazzo Campanella per chiedere il rispetto dei contenuti dell’accordo stipulato lo scorso 2 novembre con la Regione e per sollecitare il pagamento delle spettanze arretrate che sono ferme allo scorso mese di settembre. Al presidente del Consiglio regionale hanno chiesto di farsi garante degli accordi sottoscritti per la soluzione della vertenza dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità. In particolare è stato deciso che mercoledì 7 dicembre ci sarà un nuovo incontro con gli assessori regionali Stillitani e al Bilancio Giacomo Mancini sulla necessità di provvedere ai pagamenti di quanto dovuto in tempi brevi mentre martedì 13 ci sarà un incontro con il governatore Giuseppe Scopelliti per fare il punto sul percorso individuato nell’accordo del 2 novembre per lo svuotamento del bacino e la stabilizzazione dei precari. Nell’intesa, hanno rilevato, erano stati fissati alcuni passaggi da attuare nei confronti del governo nazionale. “Chiediamo il rispetto dell’accordo - ha detto Petrassi - e il pagamento di quanto dovuto in considerazione che così restando le cose molte famiglie calabresi rischierebbero di trascorrere delle feste di Natale davvero difficili. Attendiamo adesso di avere risposte alle questioni che abbiamo posto sottolineando la necessità che si tenga fede ai punti fissati nell’intesa”. “L’impegno del Sindacato su questa vertenza non è mai venuto meno - afferma il Segretario Generale della Cisl Calabria Paolo Tramonti - e proseguirà fino a quando non si raggiungeranno risultati tangibili sia per quanto riguarda il rispetto degli impegni sulla erogazione delle spettanze dei lavoratori, che sul fronte della stabilizzazione. Su quest’ultimo punto Tramonti ritiene non più rinviabile, una volta definiti gli assetti del nuovo Governo Nazionale, la convocazione dell’incontro a suo tempo programmato per chiedere provvedimenti strutturali a favore degli lsu-lpu calabresi. Secondo il Segretario Generale della UIL Calabria Roberto Castagna, che da sempre segue in prima persona la problematica degli lsu-lpu, è importante la richiesta fatta a seguito delle tante sollecitazioni del Sindacato all’Assessore regionale al Bilancio e al Governo Nazionale per il superamento del patto di stabilità. Per Castagna è indispensabile il rispetto di tutti i punti previsti sull’accordo siglato anche da lui tra le OO. SS. ed il Governatore Scopelliti il 2 novembre ultimo scorso il cui punto cardine è costituito dalla convocazione a Roma presso i Ministeri competenti ai fini della stabilizzazione. “In attesa del pagamenti di mesi di arretrati, senza alcuna certezza sul loro futuro occupazionale, i lavoratori Lsu ed Lpu e i dipendenti delle Comunità montane calabresi che oggi hanno protestato di fronte a Palazzo Campanella, in concomitanza con la seduta del Consiglio regionale, sono uniti dalle stesse drammatiche difficoltà cui la Regione Calabria può e deve dare risposte, mettendo a disposizione i fondi necessari e attivando percorsi di stabilizzazione”. Lo dichiara il consigliere regionale Nino De Gaetano, intervenendo nel merito delle due vertenze lavorative. “Per quanto riguarda la situazione degli Lsu ed Lpu - precisa De Gaetano - nonostante l’accordo sancito nelle settimane scorse tra le parti sociali e la Giunta regionale, i lavoratori sono ancora in attesa di ricevere tre mesi di arretrati e ignorano quali iniziative la Regione Calabria intenda mettere in campo per svuotare questo enorme bacino di precariato. Non va meglio ai dipendenti delle Comunità montane, senza stipendio da otto mesi. Le loro comprensibili richieste vanno accolte dalla Giunta regionale i cui rappresentanti, però, oggi non hanno inteso neppure ascoltare i lavoratori, rimasti per tutti il giorno fuori dal Consiglio regionale. Un rifiuto del dialogo che giudichiamo davvero grave, soprattutto a fronte dello stato di disperazione dei manifestanti e delle inadempienze della Regione. Sollecitiamo pertanto la Giunta ad intraprende immediatamente ogni iniziativa utile a dare risposte certe ai lavoratori: in particolare, a provvedere al pagamento degli arretrati degli Lsu ed Lpu prima delle prossime festività, con l’avvio di un percorso di stabilizzazione; a sbloccare i fondi necessari per il pagamento degli stipendi relativi al 2011 dei dipendenti delle Comunità montane, prevedendo nella prossima Finanziaria la copertura per il 2012”.
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