19 settembre 2008
COSENZA. Pasolini, l?uomo dal multiforme ingegno. È il titolo della manifestazione che l?Assessore allo spettacolo ed alle politiche giovanili di Palazzo dei Bruzi Francesca Bozzo ha promosso per sabato 20 settembre, alle ore 20,30, nella Sala Quintieri del Teatro Rendano per ricordare la figura e l?opera del grande poeta, scrittore e regista italiano scomparso nel 1975. Il programma dell?iniziativa prevede, dopo l?introduzione dell?Assessore Bozzo, la relazione di Sabatino Cariati, studioso di Pasolini, accompagnata dalla proiezione di un video composto da frammenti di interviste rilasciate, durante la sua attività, dallo scrittore e poeta. Nel corso della serata, saranno eseguiti dal vivo al pianoforte, dal maestro Bruno Albanito, brani musicali tratti dalle colonne sonore dei films di Pasolini. Prima del dibattito conclusivo, previsto l?intervento di un altro studioso, Angelo Napolitano, che parlerà del parallelismo tra Pasolini, Caravaggio e De Andrè. Nel presentare l?iniziativa, l?Assessore alle politiche giovanili e allo spettacolo Francesca Bozzo ha sottolineato l?importanza di dedicare, ad oltre trent?anni dalla morte, una serata all?estro ed alla grandezza di una figura cruciale della cultura italiana come quella incarnata da Pierpaolo Pasolini. Partendo dalla necessità di chiudere con una occasione di riflessione le manifestazioni organizzate dall?Assessorato allo spettacolo durante tutta l?estate - ha affermato l?Assessore Bozzo- abbiamo voluto che a ricordare Pasolini fossero alcuni appassionati e cultori locali della sua opera. La manifestazione - ha aggiunto la Bozzo - oltre che essere una sorta di regalo per tutti i numerosissimi estimatori di Pasolini presenti nella nostra città, è destinata anche e soprattutto ai nostri giovani che devono accostarsi sempre di più alla conoscenza delle figure più rappresentative della cultura italiana del XX secolo, di cui Pasolini può essere, a giusta ragione, considerato un portabandiera. Solo attraverso un percorso volto a conoscere più in profondità i nostri contemporanei, sarà possibile apprezzare e valutare con animo meglio disposto l?opera che hanno portato avanti. Nei nostri auspici c?è che l?appuntamento sulla figura di Pasolini possa aprire un vero e proprio filone di altre iniziative culturali che siano da sprone alle giovani generazioni, affinché vengano stimolate alla conoscenza ed all?approfondimento di quegli intellettuali del nostro tempo che hanno fatto grande il nostro Paese. (19-09-08)
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