18 novembre 2013
CATANZARO. “Ho provato a comporre una musica elegante e romantica per incorniciare le mie commedie in contrasto con il personaggio del Vagabondo, così che la musica desse ai miei film una dimensione emozionale. Gli arrangiatori e gli orchestratori con cui collaboravo raramente riuscivano a capire questo concetto. Volevano una musica divertente. Spiegavo loro che non volevo nessuna competizione tra musica e immagini, la melodia doveva fare da contrappunto all’azione, essere seria e raffinata, esprimere del sentimento, senza il quale un’opera d’arte è sempre incompleta”. Lo scriveva Charlie Chaplin, esponendo la genesi delle partiture che accompagnavano i suoi film muti. Come “La febbre dell’oro”, pellicola che sarà proiettata il prossimo sabato 23 novembre al Politeama di Catanzaro. Un appuntamento inserito nella rassegna “Musica e cinema - I luoghi ritrovati”, diretta da Antonietta Santacroce. Le immagini saranno quelle in bianco e nero del capolavoro datato 1925, con riedizione del 1942. Le musiche saranno invece quelle rivisitate dal maestro Timothy Brock che con la famiglia Chaplin ha avviato, ormai dal 1999, una stretta collaborazione con l’obiettivo di arrivare a un restauro delle partiture originali delle opere del grande genio del cinema muto. E sarà proprio Brock a dirigere l’orchestra “La Grecia”, nella serata che si vuole dedicare ai cento anni del personaggio più famoso di Chaplin, il vagabondo Charlot. In realtà il centenario si celebrerà il prossimo anno, “ma - spiega Antonietta Santacroce - non potevamo pensare a una rassegna su musica e cinema senza rendere omaggio a un grande protagonista di entrambe le espressioni artistiche. Ecco, allora, che lo spettacolo del 23 novembre diventa davvero un’occasione irripetibile per cogliere al meglio la raffinatezza di Chaplin e l’ironia del suo Charlot”. Toccherà ai musicisti dell’orchestra della Provincia di Catanzaro misurarsi con un’operazione difficile ma affascinante nello stesso tempo: suonare in sincronia con le immagini che scorreranno sul grande schermo. “L’occasione di inaugurare la rassegna Musica e Cinema con una produzione originale come quella rappresentata dal vedere ed ascoltare “La febbre dell’oro” di Charlie Chaplin - afferma Francescantonio Pollice, direttore artistico dell’orchestra “La Grecìa” - è certamente significativa anche per la crescita professionale della nostra orchestra. Il confronto con una personalità di livello mondiale come il direttore statunitense Timothy Brock e, soprattutto, il rapportarsi con una pratica certamente non comune come quella di sincronizzare la musica alle immagini del film muto, rappresenterà per ciascuno dei professori impegnati un’esperienza da non dimenticare e di cui faranno tesoro per lo sviluppo della loro carriera”. “Questa produzione è una nuova sfida per l’orchestra - prosegue Pollice - così come lo sono state quelle durante le quali abbiamo lavorato con artisti di fama mondiale. Ricordo, ad esempio, lo scorso anno il violoncellista Misha Maisky e quest’anno la violinista Francesca Dego. Attesa le specificità della partitura, sono stati pertanto selezionati i nostri migliori musicisti che in questa specifica produzione sono tutti veri e propri solisti in quanto ciascuno ha una propria parte specifica senza raddoppi”. Un’orchestra che, dal momento della sua nascita, ha tagliato traguardi importanti di cui Pollice va certamente fiero. “Quando ho assunto la direzione artistica dell’orchestra della Provincia di Catanzaro ho individuato nel miglioramento qualitativo del complesso il principale obiettivo da raggiungere. Naturalmente i progressi compiuti nel corso di questi anni hanno consentito all’Orchestra di co-produrre con alcune delle principali realtà culturali regionali come la Fondazione Teatro Politeama di Catanzaro, A.M.A. Calabria, Vis Musicae ed il Concorso Nazionale di Flauto di Palmi. Gli inviti che l’Orchestra ha ricevuto da parte delle importanti istituzioni culturali cui ho fatto riferimento sono stati motivati, quindi, dal valore artistico piuttosto che da ragioni, per così dire, di opportunità legate alla valorizzazione delle risorse locali pur sempre importante. E così, sin dall’esordio della collaborazione con la Fondazione Politeama di Catanzaro con un indimenticabile concerto del grande soprano Mariella Devia, questo rapporto si è intensificato e cresciuto attraverso le produzioni liriche, sinfoniche, tra cui quella dedicata a Cole Porter registrata e mandata in onda dalla Rai, fino alla comune celebrazione del primo decennio di attività di queste istituzioni che mi auguro possano sempre maggiormente collaborare”. Ritornando allo spettacolo, sono da sottolineare i costi popolari dei biglietti che, per gli spettacoli singoli, saranno messi in vendita da oggi, lunedì 18 novembre: si va dai 25 euro per la poltronissima, agli 8 euro del terzo ordine di palchi. Ma ancora più conveniente è l’abbonamento ai quattro appuntamenti in cartellone: 80 euro per la poltronissima e 60 per la poltrona. I biglietti potranno essere acquistati anche on line sul sito del Teatro Politema (www.politeamacatanzaro.net) e su www.musicaecinema.it in cui si potranno conoscere nel dettaglio gli eventi. A cominciare da “Passione”. Lo spettacolo trae spunto dal docu-film di John Turturro - un viaggio intrigante nella musica di Napoli tra vicoli, volti e memorie della città - ed è orami un successo che non conosce sosta. Il film, acclamato alla Mostra del cinema di Venezia, vincitore di numerosi premi, sarà proiettato sia nella sala della Biblioteca De Nobili di Catanzaro, il 26 novembre alle 18, che il giorno successivo a Zagarise nella Casa della Cultura. Lo spettacolo invece è fissato per il 28 novembre. Tanti gli interpreti della musica napoletana ma dalla sensibilità diversa che, sul palcoscenico, offriranno un repertorio tradizionale ma “vestito di nuovo”. Da Peppe Barra agli Spakka-Neapolis 55, dal timbro graffiante di Pietra Montecorvino, al groove di Raiz & Almamegretta, solo per citarne alcuni.
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