Catanzaro/ Nuove Facoltà dell’Università Magna Graecia in centro |
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18 giugno 2014
CATANZARO. L’Università “Magna Graecia” investirà massicciamente sul centro storico, localizzandovi nuove facoltà, corsi di laurea, residenze per gli studenti e altre importanti funzioni. Lo rende noto un comunicato del Comune di Catanzaro. “Tutto troverà sintesi - è scritto nella nota - in un protocollo d’intesa che sarà messo a punto dall’Ateneo, dal Comune e dall’Amministrazione Provinciale, documento nel quale saranno fissati obiettivi, scadenze e soprattutto le risorse e gli spazi necessari per quella che il sindaco Sergio Abramo, il rettore Aldo Quattrone e il commissario straordinario della Provincia Wanda Ferro hanno definito un’operazione “di svolta” nella vita dell’Università di Catanzaro. L’intesa tra i tre soggetti è stata raggiunta a conclusione di un vertice a cui, oltre ai rappresentanti di Ateneo, Comune e Provincia, ha anche partecipato l’assessore regionale Domenico Tallini. Comune e Provincia si impegnano a reperire spazi adeguati nel centro storico, individuandoli prioritariamente all’interno della loro dotazione patrimoniale, favorendo così la gemmazione di nuove facoltà che si aggiungano a Sociologia che, come è noto, nel prossimo autunno aprirà il suo secondo anno accademico in centro, con il raddoppio degli studenti”. “L’Università - prosegue la nota - avrà così due veri e propri poli, il campus di Germaneto e il centro storico, che concorreranno entrambi alla crescita e all’affermazione dell’Ateneo catanzarese nel panorama nazionale e internazionale degli studi universitari. L’Università, con il suo patrimonio umano (rappresentato dalla popolazione studentesca e dai docenti e dai ricercatori), diventerà dunque la linfa vitale per tornare a fare risplendere un centro storico che ha registrato negli ultimi anni una sorta di desertificazione. Il protocollo d’intesa - che, ripetiamo, conterrà con precisione obiettivi e scadenze - sarà illustrato nelle prossime settimane in una conferenza stampa e sarà successivamente sottoposto all’esame degli organi istituzionali”.
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