Lavoro: Tripodi, fondi per i precari a rischio revoca |
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2 ottobre 2008
CATANZARO. Dopo che oltre un miliardo di euro destinato alle infrastrutture calabresi è andato in fumo per coprire il taglio nazionale dell?Ici, adesso un?altra mazzata: quella relativa al rischio di cancellazione dei 60 milioni di euro che il governo Prodi aveva destinato ai precari della Calabria. Lo afferma il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, che avverte: Ormai è un vero e proprio allarme sociale. La Calabria, tanto per cambiare, è la regione che sarà più penalizzata dall?emendamento presentato nei giorni scorsi dal ministro Renato Brunetta che ha posticipato al Giugno 2009 l?abrogazione delle norme sulla stabilizzazione ei precari. Migliaia di posti di lavoro a rischio, in meno, nella scuola, nella sanità, nei servizi essenziali dei numerosi comuni sparsi sul territorio. Migliaia di lavoratori che vedono messo in discussione, il loro passato, il loro presente, il loro futuro. Anni di lotte e di impegno. Speranze cancellate - prosegue Michelangelo Tripodi - dall?ennesimo colpo di mano di questo Governo che non coglie l?occasione per confermarsi antimeridionale, nemico del Sud e della Calabria. È arrivato quindi il momento - conclude il segretario regionale del Pdci - che la nostra regione faccia sentire con decisione la propria voce. I Comunisti Italiani combatteranno questa lotta, come hanno sempre fatto, a fianco dei lavoratori precari che rivendicano questo sacrosanto diritto. La misura è colma, ormai è tempo di agire. (02-10-08)
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