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M5S a Catanzaro, un’attivista esclusa dalle primarie: “Vado in Procura”      
  16 settembre 2014
 


CATANZARO. Acque agitate fra i Cinquestelle a Catanzaro in vista delle elezioni regionali. Francesca Chirillo, militante della prima ora del movimento creato da Beppe Grillo, minaccia di rivolgersi alla procura della Repubblica del capoluogo calabrese dopo essere stata esclusa, a suo giudizio inspiegabilmente, dalle liste per le primarie on-line indette per la scelta dei candidati pentastellati al Consiglio regionale. Chirillo, dopo aver aderito alla proposta di candidatura inviatale per e-mail, stamani si è rivolta allo staff del movimento chiedendo spiegazioni dopo aver constatato che il suo nome non era inserito nelle liste. “Ho inviato la mia candidatura avendo tutti i requisiti richiesti, ma stamattina - ha scritto - nell’andare ad esprimere il mio voto non mi ritrovo nella lista della mia circoscrizione. Qualcuno sa dirmi il perchè? Le votazioni - ha scritto ancora - potrebbero risultare naturalmente falsate per cui mi rivolgerò alla Procura della Repubblica se non avrò notizie certe della mia non accettata candidatura”. All’Agi la “cittadina militante” grillina ha spiegato le ragioni della sua iniziativa. “Nel partito - dice - è in atto ormai da tempo una lotta intestina. Alcuni attivisti, che si comportano da gerarchi, hanno creato un mostro, peggiore della vecchia politica. Sono attesa di una risposta sul perchè la mia candidatura è stata esclusa. Non sono state né espulsa né diffidata, dunque ho tutti i requisiti. C’è stato un problema tecnico? Allora perchè nessuno me lo ha comunicato? Se entro oggi non mi sarà data una risposta mi rivolgerò alla Procura della Repubblica. In Calabria - denuncia - nel movimento ci sono alcuni gerarchi. Se vai bene a loro vai avanti, altrimenti trovano il modo di mandarti via”.



 
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