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Serve un piano credibile      
  7 ottobre 2008
 

Riunione dei lavoratori di Sviluppo Italia Calabria. Valutata negativamente l’azione di riordino dell’Agenzia

COSENZA. I lavoratori di Sviluppo Italia Calabria, riuniti in assemblea nella sede di Cosenza, hanno approvato un ordine del giorno. L?assemblea, è scritto nel documento, valuta negativamente le azioni intraprese dall?Agenzia, che porta avanti un riordino della società tutto a spese dei lavoratori; l?avvio della procedura di licenziamento dei 140 lavoratori, che equivale al tentativo di scaricare su questi ultimi responsabilità altrui sia istituzionali che manageriali; l?assenza di proposte condivisibile riguardo le prospettive future. La stessa assemblea ritiene che serva, nell?immediatezza, un piano industriale credibile e coerente per rilanciare un?agenzia per lo sviluppo nazionale, locale e territoriale; che vadano pienamente rispettati gli accordi sottoscritti a tutela di tutti i lavoratori; che le liquidazioni, in assenza di certezze sul futuro dei lavoratori impegnati nelle società regionali, debbano essere fermate; che deve cessare il rimpallo di responsabilità fra capogruppo, Regione Calabria e Governo, ma che ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità, affinchè non vi siano ulteriori ricadute sui lavoratori. I lavoratori nel documento auspicano che riprenda un dialogo politico-istituzionale fra l?Agenzia, le Regioni ed il Governo, alfine di rilanciare l?Agenzia medesima e di evitare che si instauri un rapporto conflittuale o antagonista, piuttosto che collaborativo, a discapito dello sviluppo dei territori ed in particolare delle aree più svantaggiate aggiungendo che deve esistere una continuità di attività in ambito di sviluppo, di cui la Calabria ha grande ed urgente bisogno; che si deve rispettare la direttiva ministeriale che impone la salvaguardia occupazionale. Inoltre, diffida gli azionisti di Sviluppo Italia Calabria a revocare tutte le iniziative intraprese unilateralmente e non condivise con i sindacati; a rispettare tutti gli impegni assunti in precedenza; a non attuare ulteriori azioni che abbiano ricadute sui lavoratori. Nel documento si afferma inoltre che tutti i lavoratori di Sviluppo Italia Calabria devono essere reimpiegati in maniera consona alla decennale attività svolta e dà mandato ai sindacati di attuare ogni forma di lotta che si ritiene necessaria. Per tali motivi proclama l?adesione alla sciopero di mercoledì a Roma. (07-10-08)

 
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