Lsu-Lpu verso la stabilizzazione |
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11 ottobre 2008
Pubblicato il bando regionale. Soddisfazione è stata espressa dalla Uil
CATANZARO. È stato pubblicato il bando regionale sulla stabilizzazione dei lavoratori Lsu-Lpu. Per la Uil Luciano Prestia, segretario regionale Uil e Gianvincenzo Benito Petrassi, segretario regionale Uil-Cpo che seguono perennemente la problematica ai tavoli di trattativa, il bando (quasi identico a quello pubblicato dalla regione ad agosto 2007; prevede un contributo di 40000 E su un quinquennio per tutti i soggetti pubblici o privati che assumono lavoratori Lsu-Lpu, un contributo di 20000 E per chi esce volontariamente dal bacino ed un contributo di 40000 E per chi nel fuoriuscire dal bacino fa autoimpresa)- potrebbe essere uno strumento per dare risposta ad un?altra fetta di lavoratori dei circa 6000 rimasti ancora nel bacino dopo le 2000 stabilizzazioni fatte a seguito dei bandi regionali e nazionali del 2007. Per la riuscita di un maggior numero di stabilizzazioni occorre che i comuni interpretino al meglio il significato di questo bando che in oltre offre l?opportunità di superare i limiti imposti dalle dotazioni organiche prevedendo incentivi per la costituzione di consorzi o associazioni fra enti al fine di realizzare servizi comuni nei vari settori delle municipalità. Per la Uil l?assessorato al lavoro è stato celere nel presentare il bando 2008, però la Regione non può dimenticare che è in forte ritardo nella presentazione dei progetti che riguardano i beni culturali ed archeologici. I dirigenti Uil Petrassi e Prestia fanno notare che nonostante le continue richieste delle organizzazioni sindacali questo anno non sembra che ci sia la volontà del governo nazionale ad intervenire con dei contributi straordinari come è accaduto l?anno scorso (contributo di 9200 euro per ogni unità stabilizzata). Per Petrassi e Prestia la Calabria è una regione debole e non può essere abbandonata da Roma al proprio destino, i calabresi tutti con a capo la delegazione parlamentare di sinistra e soprattutto di destra (visto che sono al governo) dovrebbe spingere con tutte le forza affinchè,su questo problema che affligge da più di un decennio migliaia di famigli, il governo nazionale non sia inesistente. (11-10-08)
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